Non sono un uccello e non son caduta in nessuna rete

Anna si imbarca al porto dell’ isola con l’intenzione di ritornare in orfanatrofio, l’unico posto in cui era sempre stata accettata, ma giunta di fronte ai cancelli non trova la forza di entrare e decide di andare alla stazione con lo scopo di prendere un treno che la porti ad Halifax, la sua città natale. Non avendo a disposizione il denaro sufficiente per acquistare il biglietto, sfrutta la sua grande fantasia e bravura nell’interpretazione e inizia a recitare poesie di fronte ai pendolari nella speranza di racimolare qualche soldo.

Intanto Matthew parte a cavallo da Green Gables e con qualche difficoltà raggiunge l’orfanatrofio, ma viene a scoprire dalla direttrice che Anna non è mai arrivata lì. Non sapendo come fare per ritrovarla, Matthew inizia a chiedere a qualsiasi persona se abbia mai visto una ragazzina con tante lentiggini e capelli rossi e infine il lattaio dell’orfanatrofio gli rivela di aver accompagnato con il suo carretto una bambina corrispondente alla descrizione fino alla stazione della città.

Matthew ritrova finalmente Anna, la quale inizialmente non ha intenzione di ritornare a Green Gables per paura di essere rifiutata ancora una volta e di essere cacciata, ma, quando un passante chiede a Matthew perché stia continuando ad importunare la piccola e lui gli risponde “Non si preoccupi, è mia figlia”, Anna si commuove, lo abbraccia tra le lacrime e decide di dare ai Cuthbert una seconda possibilità.

Quando Marilla, dopo giorni di estenuante attesa, vede ritornare Matthew e Anna sani e salvi, appare piuttosto arrabbiata e contrariata e Anna scambia il suo comportamento in realtà di sincera preoccupazione per un atteggiamento di indifferenza nei suoi confronti.

Poco dopo il ritorno di Anna a Green Gables, viene organizzato un picnic parrocchiale a casa della famiglia Barry e Marilla crede sia una buona opportunità per far conoscere alla comunità la figlia adottiva, ma si rileva tutto un fallimento: Anna viene definita dagli invitati una “povera orfanella”, “spazzatura” e “cane randagio”, nessuno si dimostra amorevole nei suoi confronti e perfino i Barry impediscono alla figlia Diana di parlarle. Anna perciò scappa nel bosco per piangere e nascondersi, ma Marilla la segue e la conforta proprio come una vera madre.

Anna si imbarca per tornare in orfanatrofio
Marilla aspetta con impazienza il ritorno di Anna e Matthew
Matthew ritrova Anna e la convince a tornare a Green Gables
Anna arriva finalmente a casa
Anna e Diana si ritrovano
Al picnic parrocchiale Anna viene giudicata male perché orfana
Marilla prova a confortare Anna
Anna scrive il suo nome tra i membri della famiglia Cuthbert