Il coraggio di amare anche oltre i pregiudizi

Solare, intelligente, simpatica e logorroica: sono queste le caratteristiche che contraddistinguono Anna Shirley da qualsiasi altra ragazza e che la rendono speciale, unica e insostituibile. Nata dalla penna di Lucy Maud Montgomery ancora nel lontano 1908 con la pubblicazione del romanzo Anne of Green Gables (Anna dai Tetti Verdi o Anna dai capelli rossi in italiano), la figura di Anna Shirley, una povera orfanella che ha passato l’infanzia tra orfanatrofi e famiglie affidatarie fino ad approdare a Green Gables come figlia adottiva dei fratelli Marilla e Matthew Cuthbert, è divenuta famosa in tutto il mondo non solo grazie all’abilità della sua ideatrice, ma anche per le numerose pellicole cinematografiche e di animazione che l’hanno vista protagonista nel corso di più di cento anni. I primi film tratti dai romanzi della Montgomery furono Fata di bambole (1919) e poi La figlia di nessuno (1934), ma il vero successo dell’opera si ebbe con l’ideazione dell’anime giapponese Anna dai capelli rossi (1979), rafforzato in seguito anche dalla serie di film successivi Anne of Green Gables (1985), Anne of Green Gables: the continuing story (1987) e Anne of Green Gables: a new beginning (2000).

Chiamatemi Anna, la nuova serie televisiva in onda su Netflix, non è un semplice adattamento delle opere della Montgomery, come nel caso delle precedenti pellicole girate: infatti Moira Walley-Beckett e Miranda De Pencier, sceneggiatrici e produttrici di questa serie, hanno scelto di non seguire alla lettera l’intreccio del romanzo originario e di apportare delle modifiche in chiave moderna, affrontando temi difficili come il femminismo, il bullismo, l’emarginazione sociale, l’anticonformismo e l’inconciliabilità tra il bene e il male che risiedono nell’animo umano.

Chiamatemi Anna vuole dare una nuova visione della ragazzina tutta lentiggini e capelli rossi che ci è sempre sembrata così allegra e felice: perché in ognuno di noi c’è sempre un lato oscuro che vogliamo nascondere e dimenticare.