Trama

Canada, fine Ottocento. Anna Shirley è una ragazzina di 13 anni originaria di Halifax e orfana dall’età di sei mesi. Cresciuta tra orfanatrofi e famiglie adottive che la maltrattavano, Anna è riuscita a fronteggiare le mille difficoltà della vita creando mondi fantastici e immergendosi nella lettura, che le ha permesso di estraniarsi dalla crudele realtà in cui era costretta a vivere.

All’improvviso però tutto cambia: i fratelli Cuthbert di Green Gables, una fattoria nei pressi della cittadina di Avonlea sull’Isola del Principe Edoardo, hanno deciso di adottare una ragazza e Anna viene scelta tra le altre centinaia di orfane che vivono con lei in orfanatrofio. Anna è entusiasta, felice e incredula e spera finalmente di aver trovato un’isola felice in cui avere una vita normale ed essere amata.

Quando arriva a Green Gables, però, la ragazza scopre di trovarsi lì per errore: i signori Cuthbert avevano rischiesto l’adozione di un maschio come aiuto nei campi, e non di una femmina. Nonostante lo scetticismo iniziale, soprattutto da parte della sorella maggiore Marilla, Anna diverrà a tutti gli effetti un membro della famiglia e si ritroverà ad affrontare nuovi e imprevedibili ostacoli, come il difficile rapporto con i compagni di classe, con molti pregiudizi verso un’orfana, la competizione scolastica con Gilbert Blythe, un ragazzo intelligente e simpatico e segretamente innamorato di lei, e l’avvento delle prime idee femministe.

Nonostante l’inizio di una vita apparentemente normale, Anna non riuscirà mai a dimenticare i dolori passati, che busseranno spesso alla porta della sua felicità.